Fase 2, vendere on-line è indispensabile

Fase 2 Vendere Online - DNACreativeAgency

Proprio in questi giorni è partita la cosiddetta “Fase 2”. Dobbiamo imparare a convivere con il Coronavirus e per farlo è indispensabile adottare le “misure” e i “dispositivi” di sicurezza. Dopo due mesi a serrande abbassate, alcune attività hanno ripreso la loro apertura regolare, adeguandosi alle normative vigenti. Gli ingressi vengono contingentati, gli ambienti sanificati ed è necessario disporre di disinfettanti a uso topico. Insomma, tutte le attività hanno dovuto reimpostare il proprio lavoro, riorganizzare i propri spazi e acquistare nuovo materiale. In questo momento difficile per gli imprenditori come per i clienti, gli e-commerce hanno fatto un balzo in avanti. Si sono registrati numeri altissimi per l’acquisto di beni di prima necessità. Per alcuni, avere uno shop on-line è stato l’unico modo per sopravvivere. Oggi, vendere on-line è indispensabile!

L’e-commerce in Italia prima del Covid-19

Gli studi sullo stato dell’arte dell’e-commerce in Italia hanno registrato nel 2019 un aumento del 2% delle piccole imprese che vendono online, raggiungendo quota 9%. Il tempo libero è il settore trainante (41,3%), seguito dal Turismo (28%). Rispetto alla crescita anno su anno, si è evidenziato il +23% dei settori Salute e bellezza grazie al beauty. La moda cresceva del 18%. Elettronica di consumo, Casa e arredamento e Alimentare crescevano del 17%, quest’ultimo grazie al largo consumo ma anche al food delivery. Tornando alla distribuzione del fatturato e-commerce ai due settori big seguivano: Assicurazioni (4,9%), Elettronica (3,3%), Alimentare (2,8%), Moda (2,2%), Editoria (1,9%), Casa e arredamento (0,8%) e Salute e Bellezza (0,3%). Dati Rapporto E-Commerce in Italia 2019 Casaleggio e Associati. All’inizio di questa emergenza, con tutti negozi chiusi tranne il settore alimentare e farmaceutico, l’on-line è diventato l’unico canale d’acquisto per beni non “di prima necessità”. Non solo, spesso veniva utilizzato anche per fare scorte alimentari e per l’acquisto di dispositivi di sicurezza.

L’e-commerce oggi

“Si potrebbe dire che in questi difficili giorni di coronavirus imperante, ad ogni aumento del numero dei contagi è aumentato parallelamente l’accesso ai siti di e-commerce”. A scriverlo è Forbes il periodico di economia statunitense che riporta l’intervista a Roberto Liscia, presidente di Netcomm.  “Abbiamo condotto una ricerca lampo su 200 dei nostri associati scoprendo che il 75% degli acquirenti da siti di e-commerce non lo aveva mai fatto prima. Quindi si tratta di nuovi utenti che porteranno in alto la percentuale di oggi”. I dati Nielsen.com mostrano un aumento delle vendite di prodotti di largo consumo online, da lunedì 24 febbraio a domenica 1°marzo, del +81,0%, +30 punti percentuali rispetto alla settimana precedente. Si tratta di dati che non è più possibile ignorare. Fanplayr, leader nell’e-commerce intelligence, analizzando i siti dei propri clienti, ha evidenziato in modo chiaro il cambiamento del comportamento dei consumatori a seguito delle restrizioni imposte dal Covid-19: “I nostri clienti stanno riconquistando alcune perdite di fatturato causate dal traffico limitato o nullo dei negozi – ha affermato Enrico Quaroni, VP Global Sales di Fanplayr – concentrandosi sull’online e facendo in modo di implementare la giusta strategia per catturare ogni potenziale vendita”.

Perché avere un e-commerce?

Se hai un negozio fisico e da tempo pensi di attivare anche il canale on-line, non devi avere più remore. Questo è il momento giusto per realizzare finalmente il tuo e-commerce. I costi non sono più inaccessibili e sono tante le piattaforme intuitive che si possono utilizzare. Vendere on-line oggi con la giusta consulenza sarà molto più semplice. Il consulente ti aiuterà nella scelta del template più adatto alle tue necessità. Ti guiderà nell’individuazione di categorie e filtri, indispensabili per navigare all’interno del sito, e nel caricamento dei prodotti. Gli italiani sono oggi formati e predisposti a questo tipo di acquisto che non è solo semplice e comodo, ma soprattutto contactless. Nessuna preoccupazione legata alle file o alla sanificazione, on line è possibile trovare tutto quello che occorre e riceverlo direttamente a casa. Le ricerche che abbiamo pubblicato evidenziano come queste restrizioni abbiano spinto anche i più scettici a scegliere il canale on line. È oggi, più che mai, importante cogliere questo trend e proporre anche i tuoi prodotti!

Vendere on line oggi con il social commerce

Non sei ancora pronto per un e-commerce tutto tuo? Beh sappi che l’87% degli e-shopper dichiara che i social media influenzano gli acquisti e il 40% dei negozi utilizza i social per generarli (Dati Rapporto Casaleggio e Associati). Facebook Marketplace e Instagram Shopping sono disponibili per l’Italia ormai da tempo. È importate riuscire ad utilizzare anche queste piattaforme e concepire immagini che siano funzionali ed efficaci. Spesso social come Instagram e Facebook funzionano da vetrina mentre si rimanda a Whatsapp business per prenotazioni e informazioni. Anche questo modo di vendere on-line oggi richiede di organizzarsi per le spedizioni e di attivare un canale di pagamento.

Vuoi sapere come fare? Utilizzare i social per vedere è possibile ma, attenzione, non si tratta del canale preferito da chi fa shopping on line. Lo scopo dei social è quello di creare interesse, coinvolgimento, fidelizzazione e, solo dopo, spingere all’acquisto. Scrivici per una consulenza senza impegno e scopri come fare social commerce.

Un canale non esclude l’altro

I social, come l’e-commerce e lo stesso negozio fisico, sono canali che non si escludono tra loro, bensì confluiscono. Il 73% degli e-shopper dichiara di utilizzare più mezzi per entrare in contatto con i brand e i suoi prodotti. Non solo cerca il sito proprietario ma consulta marketplace, store fisico, newsletter, social. Ecco perché le strategie di vendita devono necessariamente essere multicanale. Il funnel (il percorso che l’utente compie a partire dalla prima interazione con un brand fino ad arrivare all’obiettivo finale, la vendita) deve essere completo e ben strutturato, nessuna improvvisazione! Tutti i tuoi strumenti di marketing dialogheranno tra loro costruendo continui rimandi, in modo da realizzare quell’esperienza di acquisto che il cliente cerca.

L’emergenza che ci stiamo lasciando alle spalle ha accelerato il processo di digitalizzazione del nostro paese. Grazie alle nuove tecnologie siamo riusciti a mantenere i contatti personali e a lavorare. Soprattutto internet ci ha dato la possibilità di continuare a vendere e ad acquistare. È il momento di sperimentare nuove opportunità, di aprirsi alle molteplici possibilità che la rete ci offre. Scopri come avviare il tuo business on-line con noi, leggi il nostro articolo dedicato all’argomento e se hai domande scrivici, ti risponderemo al più presto!

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